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AmatriceAmatrice e Accumoli si preparano a celebrare la notte della memoria, a tre anni dal sisma che alle 3:36 del 24 agosto 2016 sconvolse anima e geografia di una larga parte di territori a confine tra Lazio, Abruzzo e Marche. Per i due comuni del Reatino sarà la notte del silenzio e del ricordo delle 249 vittime che il terremoto, in quelle drammatiche e indelebili ore che sembravano non finire mai, ha lasciato dietro di sé, insieme alla distruzione, che, ancora oggi e chissà per quanto, segna comunità e terre.
Insieme al dolore, ancora vivo, per il prezzo altissimo pagato in termini di vite umane, i piccoli borghi del Centro d'Italia, un tempo segnalati tra i più belli del Paese, attendono una ricostruzione che tarda a decollare. In alcune frazioni di Amatrice e Accumoli, infatti, il tempo sembra essersi fermato un attimo dopo quella manciata di secondi in cui il sisma piegò sulle ginocchia ogni cosa. Terre di mezzo, tra due mari, che un tempo richiamavano migliaia di turisti, oggi ferite dalla furia della natura e segnate dall'assenza forzata di ogni forma di vita.
Amatrice ricorderà quella notte e chi non c'è più, in forma privata, come avvenuto nei precedenti anniversari, con una veglia e una fiaccolata tra le vie dell'antico borgo all'ombra della Laga che culminerà alle 3:36 con i rintocchi di campana, uno per ogni vittima. ...continua a leggere "Tre anni dopo, Amatrice e Accumoli senza ricostruzione"

Sergio Pirozzi“Mattarella è l’unica nostra salvezza. E’ un uomo di garanzia, super partes, non è un politico. E’ marcio il sistema di approccio verso questa tragedia. Metta tutti attorno a un tavolo, governo, regioni e commissario, tre giorni, senza mangiare e bere. Serve chiarezza e una soluzione politica condivisa. L’Italia sta facendo una brutta figura”. L’ex sindaco Sergio Pirozzi, oggi consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, a quasi tre anni dal sisma che ha raso al suolo Accumoli e la sua Amatrice, non ha dubbi: per ricostruire il centro Italia serve uno colpo di reni. Parole che trovano spazio anche tra le righe del discorso che il Capo dello Stato ha pronunciato ieri, nel corso della sua quinta visita nel comune del Reatino devastato dal sisma della notte del 24 agosto 2016.
Consigliere ha apprezzato le parole di Mattarella? Il presidente ha detto che è necessario agire velocemente, che la ricostruzione deve andare avanti per rimuovere il segno di precarietà e che è in gioco il futuro dell’Italia.
“Ho apprezzato molto l’intervento del presidente. C’eravamo sentiti al telefono. Oggi (ieri per chi legge, ndr) gli ho consegnato dei documenti e gli ho detto che siamo stanchi di chi continua a fare politica sulla pelle dei terremotati. Chiuda tutti in una stanza: il Governo, il commissario, i presidenti delle regioni coinvolte, serve un’azione condivisa, un codice unico sulla ricostruzione e una differenziazione del cratere. ...continua a leggere "Ricostruzione ferma da tre anni. Parla l’ex sindaco di Amatrice, Pirozzi: “Mattarella metta tutti intorno a un tavolo”"

missile estrema destraArmi da guerra di ultima generazione, centinaia di munizioni e perfino un missile aria-aria. C’era tutto questo nella disponibilità di tre ambigui militanti dell’estrema destra oltranzista piemontese arrestati ieri dall’antiterrorismo della Polizia di Stato. Un vero e proprio arsenale, dal potenziale offensivo molto elevato, con armi pronte all’uso, perlopiù di provenienza austriaca, tedesca e statunitense, destinate - questa è una delle ipotesi avanzate dagli inquirenti della Procura di Torino - a rifornire forze militari non convenzionali. Le indagini, infatti, coinvolgono alcuni combattenti italiani, con ideologie oltranziste, che in passato hanno preso parte, da mercenari, al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass.
Gli arresti compiuti ieri sono tre e tra questi c’è Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ex ispettore antifrode dell’Agenzia delle Dogane già noto alle forze di polizia, tra i fondatori, nel 1998, dell’ex “Movimento di azione confederata” che promuoveva la libera vendita delle armi e candidatosi al Senato, alle politiche del 2001 tra le fila di Forza Nuova nel collegio di Gallarate. L’arsenale è stato trovato proprio nell’abitazione di Del Bergiolo, in provincia di Varese, nonostante a quest’ultimo fosse stata da tempo vietata la detenzione di armi. ...continua a leggere "Un arsenale degno di una guerra. È il bunker dell’estrema destra"

Emanuela OrlandiNuovo colpo di scena in Vaticano, spuntano due ossari. Dopo l’apertura delle due tombe nel Cimitero Teutonico, trovate vuote giovedì scorso, la Santa Sede ha svolto nuove indagini, “sia di carattere documentale che di carattere logistico”, per verificare la natura dei lavori di ristrutturazione effettuati in passato all’interno del Campo Santo tedesco finito al centro dei misteri del caso Orlandi. Le ispezioni, ha fatto sapere il portavoce della Sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti, “hanno portato alla individuazione di due ossari”, all’interno del Pontificio Collegio Teutonico, che “sono stati immediatamente sigillati per il successivo esame e repertazione dei materiali ossei”.
“La ripresa delle attività peritali è stata fissata – informa ancora la Santa Sede – per sabato 20 luglio, alle ore 9”. In seguito alle attività istruttorie disposte dall’autorità giudiziaria vaticana – in particolare dopo l’esposto presentato a marzo dai familiari di Emanuela Orlandi, ai quali, un anno fa, un anonimo aveva detto di cercare proprio lì il corpo della 15enne scomparsa nell’83 – la Santa Sede, come era stato annunciato, ha svolto accertamenti “dai quali è emerso che, come risulta agli atti del Pontificio Collegio Teutonico, tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso sono stati effettuati lavori di ampliamento del Collegio stesso. In quel periodo i lavori hanno interessato l’intera aerea cimiteriale e l’edificio del Collegio Teutonico”. ...continua a leggere "Caso Orlandi, spuntano due ossari all’interno del Pontificio Collegio Teutonico"