Amatrice ha la sua nuova scuola, ed è definitiva. Nella frazione di Villa San Cipriano mancano, infatti, solo pochi ritocchi nel complesso di cinque edificati che da settembre ospiterà il nuovo Polo didattico 'Romolo Capranica'. Definirla semplicemente una scuola è riduttivo, perché si tratta di un campus di 12mila metri quadrati con lo sfondo, mozzafiato, dei monti della Laga. Il Polo ospiterà il Liceo scientifico sportivo internazionale, la Scuola secondaria di primo grado e la Scuola primaria, ma anche il Convitto, la palestra e la materna con annessa ludoteca. Circa 300 gli alunni che lo frequenteranno e 32 gli studenti del Convitto per le attività legate al Liceo. L'intera struttura è costata circa 10 milioni di euro, con il concorso di un contributo di 7 milioni di dollari donato dalla Ferrari. E proprio Sergio Marchionne l'ha fortemente voluta. La struttura è antisismica, è priva di barriere architettoniche ed è ad altissima efficienza energetica. Una vittoria, per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha voluto visitarla insieme al sindaco di Amatrice, Filippo Palombini, e al Commissario del Governo per la ricostruzione, Paola De Micheli. "Due anni fa non ci avrebbe creduto nessuno - ha detto Zingaretti -, e invece eccola qua la nuova scuola. Realizzare un campus bellissimo come questo è stata una grande vittoria. Per questo ringrazio quanti hanno lavorato qui con passione dimostrando che si può fare. Un grandissimo segnale di speranza". ...continua a leggere "Pronta la nuova scuola-campus di Amatrice"
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Crolli case popolari Amatrice, 5 a processo
Per il crollo delle due palazzine ex Iacp-Ater di piazza Augusto Sagnotti, ad Amatrice (Rieti), in seguito al terremoto del 24 agosto 2016, ci sarà un processo, che si aprirà a Rieti il prossimo 19 settembre, a carico di 5 persone che dovranno rispondere di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni. Lo ha deciso, disponendo il giudizio, il gup del Tribunale del capoluogo reatino, Pierfrancesco de Angelis, accogliendo in pieno le conclusioni delle indagini coordinate dai pm Rocco Gustavo Maruotti e Lorenzo Francia. Quei due edifici, secondo gli esperti e l'inchiesta della magistratura, non avrebbero retto una scossa anche inferiore a magnitudo 6.0. Era una certezza, fin dalla loro edificazione, avvenuta a metà degli anni Settanta. Erano nati male, costruiti con un'ossatura esile, 'materiali inadeguati', 'pilastri troppo sottili', 'armature esigue' e 'calcestruzzo a bassa resistenza'. E così, quando la terra ha tremato mettendo in ginocchio Amatrice, per 18 persone non ci fu scampo. Da quelle case, ridotte a un ammasso di macerie, uscirono gravemente feriti, ma vivi, solo tre inquilini. Il collasso, secondo i tecnici incaricati dalla Procura di dare una risposta ai due crolli, avvenne in pochi istanti e con una modalità che in gergo è definita a 'pancake', cioè uno solaio sopra l'altro. ...continua a leggere "Crolli case popolari Amatrice, 5 a processo"
Crollo campanile Accumoli, 7 a processo
Sarà un processo, il primo nato dalle inchieste sul sisma del centro Italia, a stabilire se a causare la morte di un'intera famiglia, ad Accumoli (Rieti), la notte del 24 agosto 2016, fu la natura, con la scossa di magnitudo 6.0 che proprio lì sotto aveva il suo epicentro, o l'incuria dell'uomo. Il gup del tribunale di Rieti, Ilaria Auricchio, ha, infatti, disposto il giudizio per tutti e 7 gli imputati per omicidio colposo e disastro colposo nell'ambito dell'inchiesta sul crollo della torre campanaria di Accumoli. Tra loro c'è anche l'attuale sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci. Il processo, per tutti, inizierà, dinanzi al giudice monocratico del tribunale del capoluogo reatino, il prossimo 24 settembre. Un istante dopo la scossa delle 3 e 36 la vela campanaria piombò sulla porzione del tetto dell'adiacente edificio comunale 'sfondando, in caduta, la copertura della casa canonica e due solai della sottostante unità immobiliare' occupata dalla famiglia Tuccio. Per Andrea Tuccio, sua moglie Graziella Torroni, entrambi 34enni, e per i loro due figli, Stefano di 8 anni e Riccardo di 9 mesi, non ci fu scampo. ...continua a leggere "Crollo campanile Accumoli, 7 a processo"
Crollo campanile Accumoli, 7 a rischio processo
Il crollo della vela campanaria della chiesa di Accumoli fu causato dal terremoto del 24 agosto 2016 ma poteva essere evitato adottando "specifici interventi di consolidamento che erano stati già indicati dopo il sisma dell'Aquila". È quanto hanno ribadito i pm Lorenzo Francia e Rocco Gustavo Maruotti alla prima udienza preliminare, dinanzi al gup del tribunale di Rieti Ilaria Auricchio, per il crollo della vela campanaria della chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo che sfondando la casa canonica sottostante non lasciò scampo ad Andrea Tuccio e a sua moglie Graziella Torroni, entrambi 34enni, e ai loro due figli, Stefano di 8 anni e Riccardo di 9 mesi. Sette gli indagati per i quali la Procura, al termine delle indagini, aveva chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta dell'attuale sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci (l'abitazione dove viveva la famiglia Tuccio era del Comune), del responsabile unico del progetto, l'architetto Pier Luigi Cappelloni, collaudatore statico amministrativo dei medesimi lavori, dell'architetto Mara Cerroni, dei progettisti e direttori dei lavori, l'ingegnere Alessandro Aniballi e l'architetto Angelo Angelucci, del geometra Giuseppe Renzi e dell'ingegner Matteo Buzzi, tecnico incaricato dei lavori dalla Curia di Rieti. Tutti devono rispondere dei reati di disastro e omicidio colposo. ...continua a leggere "Crollo campanile Accumoli, 7 a rischio processo"