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Ci sono i primi 5 indagati nell'inchiesta della procura di Rieti sui crolli degli edifici ad Amatrice a seguito del terremoto del 24 agosto dello scorso anno. In particolare i pm si sono concentrati sul cedimento delle palazzine popolari di piazza Sagnotti in cui morirono 19 persone. La notizia dell'avviso di conclusione indagini, anticipata dal Tg1, riguarda ex responsabili della ditta che nel 1971 costruì gli edifici e del Genio Civile e un ex assessore del Comune. Sono accusati di disastro e omicidio colposi per aver usato materiali inadeguati alle scosse e per i nulla osta. "Le palazzine sono state costruite molto male - ha detto il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva -, e questo non si è verificato per altre palazzine costruite nella stessa piazza dalla stessa impresa. Sono andati a risparmio, un problema di costi e di profitti. Il fatto che si tratti di un edificio costruito dallo Stato ci addolora - aggiunge -, bisognerebbe fare di più, laddove c'è una responsabilità pubblica le cose appaiono sicuramente di una gravità maggiore". "Per come erano state realizzate sarebbero crollate con qualsiasi sisma", ha detto il pm di Rieti Rocco Gustavo Maruotti, che ha firmato l'inchiesta assieme al collega Lorenzo Francia. La svolta nell'indagine arriva a quasi undici mesi dal terremoto devastante che ha raso al suolo gran parte della cittadina reatina. ...continua a leggere "Crolli Amatrice, primi 5 indagati nell’inchiesta della Procura di Rieti"

A 37 anni dalla notte della strage di Ustica lo Stato dovrà risarcire 55 milioni di euro a una parte dei familiari delle 81 vittime che il 27 giugno 1980 persero la vita a bordo del Dc9 Itavia precipitato nel Tirreno lungo la rotta Bologna-Palermo. È quanto ha deciso, con tre nuove sentenze, la Prima sezione civile della Corte di Appello di Palermo rigettando altrettanti ricorsi dell'Avvocatura dello Stato e condannando, ancora una volta, i ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire 45 eredi delle vittime. Lo scorso 28 giugno, infatti, la stessa Corte aveva già condannato i due dicasteri a risarcire altri 39 familiari per ulteriori 17 milioni di euro. Nelle tre sentenze la Corte di Appello del capoluogo siciliano quantifica il danno rimandando ai motivi della sentenza del 28 giugno secondo cui Difesa e Trasporti "avrebbero dovuto attivarsi per le opportune reazioni" e per consentire, ad esempio, "l'intercettazione del velivolo ostile al fine di garantire la sicurezza e l'incolumità di passeggeri ed equipaggio". Il tribunale, sposando le conclusioni raggiunte in primo grado (concluso nel 2011 con la condanna degli stessi ministeri) e nell'ambito della lunga istruttoria penale condotta dal giudice Rosario Priore, ribadisce, sulla base del principio 'più probabile che non', che l'incidente del volo Itavia 870 si verificò "a causa dell'operazione di intercettamento realizzata da parte di due caccia, che nella parte finale della rotta del Dc9 viaggiavano parallelamente ad esso, di un velivolo militare precedentemente nascostosi nella scia del Dc9 al fine di non essere rilevato dai radar, quale diretta conseguenza dell' esplosione di un missile lanciato dagli aerei inseguitori contro l'aereo nascosto oppure quale conseguenza di una quasi-collisione verificati tra l'aereo nascosto e il Dc9". ...continua a leggere "Strage di Ustica, altre tre condanne in appello per lo Stato"

"Sono immagini che fanno male, mostrano quello che ripeto da mesi, ma ora vogliamo risposte concrete. Quelle macerie, ancora lì, sono il motivo che mi hanno spinto a chiedere le dimissioni dell'assessore regionale. Ora dalla Regione mi hanno garantito che a breve partirà lo sgombero". Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice (Rieti), commenta così all'ANSA la situazione nelle frazioni del comune reatino martoriato dal terremoto della scorsa estate, dove a undici mesi da quella notte "è ancora tutto come allora". "Amatrice - aggiunge il sindaco - non è solo Amatrice, è anche le sue frazioni. Il piano per lo sgombero delle macerie private è pronto da due mesi, la gara per lo smaltimento è stata fatta e credo sia stata anche aggiudicata, ora mi auguro solo che rispettino gli impegni". Dalla Salaria per Ascoli Piceno, fino su ad Amatrice, è tutto come lo hanno lasciato i primi soccorritori. Nelle frazioni più colpite, da Saletta e Retrosi, il tempo sembra essersi fermato al 24 agosto dello scorso anno. Quelli che prima del sisma erano i borghi più belli del centro Italia, in estate affollati da migliaia di turisti, oggi sono rasi al suolo e immersi nel silenzio e nella desolazione. Appaiono feriti e rassegnati. La prima frazione che si incontra, lasciando la Salaria, è proprio Saletta, la 'tomba dei romani', come la definirono i quotidiani all'indomani della scossa delle 3:36. ...continua a leggere "Terremoto, sindaco Amatrice: nelle frazioni ancora macerie"

Una visita a sorpresa, in elicottero e concordata solo poche ore prima col sindaco di Accumoli (Rieti), per il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha effettuato un sopralluogo in uno dei cantieri del progetto Sae-Cns allestiti nei comuni del reatino colpiti dal sisma della scorsa estate. "Siamo qui insieme al sindaco e al presidente della Regione Lazio per verificare l'avanzamento dei lavori", ha detto il premier prima di visitare due dei 71 alloggi destinati alle famiglie sfollate dal centro storico di Accumoli che stanno per essere consegnati. "Si sta lavorando molto qui - ha aggiunto Gentiloni - Come sempre e più in fretta possibile. Ad Accumoli si vede il lavoro che si sviluppa. L'impegno del governo continua, lo dobbiamo agli abitanti di Accumoli. Dobbiamo innanzitutto finire le Sae, e questo è un impegno che ci vede in prima linea". Il premier, accompagnato dalla moglie e dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, ha poi presieduto un vertice a cui hanno partecipato il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione Vasco Errani. "Abbiamo bisogno di accelerare soprattutto l'iter burocratico. Abbiamo segnalato al presidente del Consiglio - ha detto Petrucci - il persistere di ritardi nei cantieri e la necessità di uno snellimento ulteriore delle procedure per lo sgombero delle macerie. Tra le priorità, l'allestimento di aree camper per accogliere i turisti. Il premier mi ha ribadito che il governo farà tutto il possibile per mantenere gli impegni". ...continua a leggere "Terremoto, Gentiloni: l’impegno del Governo continua"