Non importa se non si ha l’appeal di James Bond. Quello che conta per diventare uno 007 è il know-how, il giusto bagaglio di cognizioni ed esperienza. E c'è tempo fino a mezzogiorno del 31 gennaio 2017 per inviare la propria candidatura rispondendo alla nuova “selezione mirata” avviata dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica nello specifico settore dell'Information and Communications Technology (Ict). «L’Intelligence cerca giovani esperti Ict», così spiegano i nostri Servizi nella pagina dedicata alla selezione di «diplomati o laureati con qualificate competenze in informatica e cyber security». Non si tratta di un concorso pubblico, ma di una "call" che mira alla «creazione di un bacino di professionisti tra i quali attingere per future selezioni».
Dunque Aise e Aisi, le due agenzie di spionaggio italiane, cercano esperti nel settore informatico, in particolare in sicurezza del cyber spazio. Quello che conta, se si intende proporre il proprio curriculum, sono le competenze in un delicato settore che è ormai considerato strategico per la sicurezza nazionale. Per combattere i nuovi attacchi che arrivano dalla Rete servono, per esempio, esperti in ricerca, monitoraggio, analisi e contrasto delle minacce, ma anche nella progettazione, nello sviluppo e nella gestione di applicativi, di infrastrutture di Rete e di architetture informatiche e relativi sistemi di sicurezza. ...continua a leggere "Cyber security, il governo cerca giovani 007"
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L’appello del sindaco, ripristinare le strade o chiudo Amatrice
Come in tempo di guerra, il sindaco Sergio Pirozzi, per lanciare il suo accorato appello, sceglie Radio Amatrice, l'emittente d'emergenza nata dopo il terremoto per dare voce alla popolazione. "O si ripristina la viabilità e le strade di accesso al nostro paese o entro 10 giorni chiudiamo tutto e andiamo tutti al mare". Perché, a oltre due mesi dalla scossa delle 3:36 del 24 agosto, nel comune reatino più colpito dal terremoto sembra di essere tornati indietro nel tempo. La situazione della viabilità si è notevolmente aggravata e c'è il rischio che con l'arrivo del maltempo Amatrice, e con essa chi ha scelto di rimanere lì, rimanga sola e isolata dal resto del mondo. "La situazione è notevolmente peggiorata. Ho posto all'attenzione dei vertici - ha aggiunto Pirozzi - che la viabilità, quella che riguarda sia la Romanella che Retrosi, già segnalata il 14 settembre scorso, è fondamentale per il passaggio dei soccorsi, per quello dei mezzi del latte e per gli scuolabus. L'ho ribadito anche il 18 ottobre. Oggi la situazione è che queste due strade - prosegue il sindaco di Amatrice - sono interdette, perché anche a Retrosi quel pezzo di strada fatta all'inizio è rimasto l'unico accesso. Ma sicuramente non è la strada percorribile dai mezzi degli agricoltori o dai pulmini". ...continua a leggere "L’appello del sindaco, ripristinare le strade o chiudo Amatrice"
Ad Amatrice numerosi crolli, anche il palazzo rosso
Era diventato una delle immagini simbolo di Amatrice. Quel palazzo rosso, rimasto miracolosamente in piedi al centro di Corso Umberto I nonostante, a pochi passi, la scossa delle 3:36 del 24 agosto scorso avesse seminato morte e distruzione. Il palazzo rosso ora non c'è più, non ha retto le ultime due spallate inferte ieri sera dal terremoto. Raso al suolo, tutti e cinque i piani, compreso il pianoterra che un tempo ospitava la filiale di una banca. E' apparso così, questa mattina, alle prime squadre dei Vigili del fuoco che si sono inoltrate nella zona rossa a verificare i danni causati dalle ultime scosse. La notte scorsa sono avvenuti altri crolli che hanno interessato anche ciò che rimaneva del Municipio, sempre in Corso Umberto I, e altri edifici già parzialmente collassati. Crolli sono avvenuti anche nelle frazioni di Amatrice, già pesantemente colpite dal terremoto di agosto. Le strade e i ponti, invece, hanno retto, nonostante le preoccupazioni manifestate nei giorni scorsi dalla Protezione civile, in particolare sul conto della provinciale 20, una delle principali vie d'accesso ad Amatrice. La viabilità lungo la stessa strada è compromessa in più punti in seguito ai crolli e ai dissesti causati o aggravati dal terremoto di quest'estate. Scuole aperte ad Amatrice, dove gli studenti questa mattina sono regolarmente entrati nelle aule provvisorie allestita nella frazione di Villa San Cipriano. ...continua a leggere "Ad Amatrice numerosi crolli, anche il palazzo rosso"
Sfollati commossi, Francesco abbiamo bisogno di te
"Papa Francesco, auguri oggi è la tua festa". E' stato il più piccolo degli alunni della scuola Romolo Capranica di Amatrice a strappare un enorme sorriso a Papa Francesco nel giorno del suo onomastico e un attimo dopo averlo visto varcare la porta di uno dei moduli prefabbricati della scuola provvisoria di Villa San Cipriano. Là dove nessuno oggi attendeva il Papa. Perché ad Amatrice, nella scuola tirata su in undici giorni dalla Protezione civile del Trentino, doveva essere una mattina qualunque. Era prevista una sola visita, già annunciata, quella del Vescovo di Rieti, Mons. Domenico Pompili, che invece è arrivato in compagnia del Santo Padre. "Non lo sapevamo, aspettavamo il Vescovo e basta", ha raccontato con grande emozione la dirigente scolastica, Maria Rita Pitoni. "Monsignor Pompili - ha aggiunto - mi aveva annunciato la sua visita, ieri al telefono". Invece, poco dopo le 9, gli oltre 200 studenti che frequentano la scuola, dalla materna alle superiori, si sono trovati davanti il Papa. "Li ha baciati tutti - ha proseguito la professoressa Pitoni - li abbiamo fatti entrare nella prima aula, una classe alla volta. Ha regalato a ciascuno di loro un rosario e ha avuto una parola per ognuno. Per gli alunni, ma anche per noi docenti e per i genitori, è stata un'emozione grandissima, indescrivibile. Tanta commozione - ha aggiunto la dirigente scolastica - ma anche ammirazione per una figura così immensa, che è arrivata con tanta semplicità. E' davvero quello che ci voleva". ...continua a leggere "Sfollati commossi, Francesco abbiamo bisogno di te"