Sergio Pirozzi chiude la sua carriera da sindaco di Amatrice (Rieti). Lo fa con un calcio a un pallone, quello di inizio, scambiato con il ministro dello Sport Luca Lotti, alla prima partita inaugurale del nuovo campo da calcio 'Paride Tilesi', rinato sotto i Monti della Laga ventuno mesi dopo la notte dell'agosto 2016 in cui il borgo reatino fu devastato dal sisma. Le date, per l'ormai ex sindaco dello scarpone, hanno un preciso significato e, non a caso, la sua uscita di scena coincide con il giorno in cui, nel 2009, scelse di candidarsi alla guida della sua città. Ad Amatrice anche il calcio, quello che conta, prova a fare la sua parte per rimettere insieme i pezzi di una comunità ferita dall'immane tragedia del terremoto. Quello stesso sport che per Pirozzi, per ventiquattro anni, ha rappresentato un mestiere, quello dell'allenatore. Il sindaco 'sfrattato a tempo' ha scelto di restituire la fascia tricolore per fare il consigliere regionale, carica incompatibile con quella di sindaco. Per lui, in vista, c'è la presidenza della commissione che alla Pisana dovrà occuparsi della ricostruzione. "Non è un abbandono", ribadisce in una lettera aperta, "ma un ulteriore atto di amore verso la mia terra" dove "resterò per sempre, con la mente e con il cuore". Sarà, invece, il vicesindaco Filippo Palombini a prendere il testimone, fino alle elezioni del 2019. "Oggi per me è un giorno particolare. Il 4 maggio 2009 alcuni amici mi convinsero a candidarmi. Oggi è il mio ultimo giorno da sindaco", ha detto Pirozzi ricordando che proprio su quel campo mosse i primi passi da allenatore e, dopo il sisma, da sindaco, scelse di non sacrificarlo, insieme al palazzetto, ma di riqualificarlo. "Un grazie straordinario - ha aggiunto - lo rivolgo al mondo dello sport. Un riconoscimento per la mia comunità e per la mia persona, dopo 24 anni di attività da allenatore. Mi auguro che chi giocherà qui non vinca campionati ma sia campione di impegno civile". Il nuovo campo di calcio di Amatrice, all'avanguardia dal punto di vista tecnico, è nato grazie alla solidarietà e al sostegno di Lega di Serie A, Fondazione Milan, Atalanta, Torino e dell'Istituto per il Credito Sportivo con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio Sport, del Coni e della Lega B con la sua organizzazione Non-Profit B Solidale Onlus. "Questo palazzetto e questo campo tornano al loro reale compito, tornano a far sorridere" ha detto il ministro Lotti inaugurando il campo. "Credo sia il modo migliore - ha aggiunto - per dimostrare come tutti insieme, liberi da colori, possiamo dare un esempio forte e concreto. Oggi le istituzioni mandano un messaggio forte: quando si fa squadra si vince".
di Fabrizio Colarieti per Ansa