FABRIZIO COLARIETI

Soldi e successo, è l’Italia del bunga bunga

Silvio Berlusconi ha tutti contro. A partire dal Vaticano, i cui house organ cominciano a storcere il naso per le serate nelle sue residenze, alla magistratura, in particolare quella milanese, con il procuratore aggiunto Ilda Boccassini in testa che lo ha spinto in un angolo - con il caso Ruby -, costringendolo a difendersi dalle imbarazzanti accuse di concussione e prostituzione minorile. E su quelle serate ad Arcore, in compagnia di Emilio Fede, Lele Mora e di una dozzina di giovani donne, le fonti di prova, quelle che per la procura di Milano compongono l’ossatura di un’inchiesta a prova di qualunque difesa, sono 23 e in gran parte raccolte attraverso indagini tecniche: intercettazioni, geolocalizzazione dei “bersagli” e correlazione dei contatti. Una mole impressionante di dati che raccontano, un sms e una telefonata dopo l’altra, quanto avvenne a partire dalla sera del 27 maggio 2010, quando un equipaggio del reparto Volanti della questura di Milano identificò l’allora 17enne, Karima El Mahorug, in arte Ruby Rubacuori. E la prima balla, la più grave, se non altro per l’immagine del premier, viene frettolosamente costruita e raccontata lo stesso giorno, qualche ora dopo, quando Berlusconi si troverà nell’imbarazzante condizione di sollevare il telefono per convincere un funzionario di polizia che quella marocchina fermata  è la nipote del premier egiziano Hosni Mubarak. Non è vero, Ruby è una ragazza che Berlusconi conosce bene (tra i due, documentano le indagini, in 77 giorni ci sono 67 contatti telefonici) e che con Mubarak non ha alcun legame di parentela. In questura - su due piedi - la bevono tutta, del resto Palazzo Chigi li ha inondati di telefonate. Ruby viene affidata al Consigliere regionale, ed ex igienista dentale di Silvio Berlusconi, Nicole Minetti. Da quel momento in poi la procura di Milano si mette a indagare sulla giovane marocchina, sul suo passato, sui suoi contatti e, in particolare, sui rapporti che intrattiene con la Minetti e con Mora. Il resto del lavoro, correlando tra loro date, sms, spostamenti, telefonate e scambi di denaro, lo compiono al computer gli analisti del Sco della polizia chiamati a ricostruire, una notte dopo l’altra, la “tratta” delle donne destinate a soddisfare i capricci del sultano. E in questa indagine, anche se nessuno ha mai messo sotto controllo il telefono del premier né ha mai varcato i cancelli delle sue residenze, sono proprio i contatti telefonici e le tracce lasciate da essi a fare la differenza. Di trascrizioni di telefonate ne è pieno quell’avviso di comparizione di 389 pagine (da giorni disponibili in rete) con cui la procura di Milano vuole mandare sotto processo il capo del governo. Trascrizioni dalle quali, vicenda giudiziaria a parte, emerge uno spaccato sociale del Paese fatto di arrivismo, soldi e successo a tutti i costi. Che stride con le difficoltà dei giovani precari, degli operai della Fiat, di quella generazione “mille euro” a progetto che crede sempre meno in un futuro migliore.

Le telefonate e gli sms che fanno tremare il premier:

Progressivo n. 732 del 7/9/2010 ore 11.18: Ruby parla con Grazia (mamma di Sergio Corsaro)

Ruby: che adesso praticamente sanno che io vado da Silvio e conosco Silvio, cioè ancheeeee Grazia: annuisce Ruby: però io gli ho detto scusami cioè mmmmm, ci conosciamo, io ho negato il fatto che Silvio sa che sono minorenne, le ho detto che lui sa che sono maggiorenne Grazia: annuisce Ruby: perché non voglio metterlo in casini...Grazia: certo! Ruby: perché sono maggiorenne, che c’ho 24 anni, però ci vado come amica, in forma di amica, non e’ che tra di noi c’è’ niente. Grazia: annuisce Ruby: lui m’ha detto, non è che per caso è un caso di prostituzione o lui vuole il tuo corpo... Grazia.: annuisce Ruby: o tutti gli aiuti che hai avuto li hai avuti tramite lui? Gli ho detto no! Assolutissimamente. In effetti loro erano restii a darmi in affidamento a Lele proprio perché pensavano che c’era un collegamento nesso con Silvio Berlusconi. Grazia: annuisce Ruby: perché d’altronde sono grandissimi amici, però siamo riusciti alla fine a smentire il tutto...

Progressivo n. 5845 del 07.10.2010 ore 19.21: Luca Risso parla con Ruby

Ruby: (ride) Ascolta na cosa. Mi sono sentita con con lui. Luca: annuisce, chi è lui? Ruby: lui! Lui. Luca: lui lui? Lui il grande?Ruby: luiiìi, Gesù. Comunque...(…)

Progressivo n. 6360 del 26/10/2010 alle ore 21,50: Ruby parla con Grazia (mamma di Sergio Corsaro)

Ruby: il mio caso è quello che spaventa più di tutti., e sta superando il caso di Letizia... della Daddario, di tutte... eh... niente... diciamo che adesso siamo preoccupati, il mio avvocato se ne è appena andato, ero con lui... con Lele... loro mi stanno comunque vicini, in effetti... ho... cioè, sempre tornando al discorso di prima... gli ho detto... le... eh, Lele... io ho parlato con Silvio gli ho detto... che ne voglio uscire di almeno con qualcosa... cioè mi da... 5 milioni... però... 5 milioni a confronto del macchiamento del mio nome...Grazia: ma come... 5 milioni...

Progressivo n. 1452 dell’08/10/2010 ore 13:40:27: bersaglio Iris

Iris: pronto Ciro: ehh Iris?Iris: si, chi parla?Ciro: ciao sono Ciro..sono amico di Carlo di Lecce..è lui che mi ha dato il tuo numero e mi ha detto che ti potevo chiamare…Iris: si ehmCiro: si non so se te ne ricordi..lui mi ha detto..di che sei amico mio..e non c’è problemaIris: si me lo ricordoCiro: eh volevo chiederti stasera..tu sei disponibile?Iris: eh dove?Ciro: io sono al Galileo..quello che sta alle spalle di piazza San Babila (corso Europa ndr)Iris: si qua a Milano, no?!Ciro: a Milano a Milano si certamenteIris: si, si, siCiro: sei disponibile, però guarda io ho un impegno di lavoro prima..eh diciamo che è una cena di lavoro quindi non so a che ora finisco..tu riesci...non finirò tardi chiaramente., io mi auguro entro., le dieci, dieci e mezza..per te è possibile dopo?Iris: siCiro: ah bene va bene eh allora come vogliamo fare Iris? Ti chiamo appena mi sono liberato?Iris: va beneCiro: eh va bene così?Iris: va bene così, siCiro: d’accordo ti ringrazio..senti eh volevo solo chiederti eventualmente… ehmm tu non lo so... per che Carlo mi ha detto..chiedi direttamente a lei concorda lei eventualmente per il... per il regalo.Iris: siCiro: eh dimmi un pochinoIris: sono ottocentoCiro: ma otto?Iris: siCiro: ma per la notte?Iris: noo… no… noCiro: ascoltami Iris..ma siccome io pensavo..almeno per quello che..che conosco io., insomma..per quello. Chiaro poi ciascuno può..far e come credeIris: certoCiro: però in genere per la notte sono cinquecento... per… se non è per la notte..certamente meno..io non lo so tu.Iris: eh allora chiami qualcun altro..Ciro:no no io ti volevo dire solo questo perché... per quello che conosco io...Iris: eh noCiro: è così...Iris: eh va bene non fa niente alloraCiro: ho capito per te non è possibile diversamente?Iris: assolutamente noCiro: ehhh anche perché sapevo di qualche altro amico che era venuto qui e chiaramente... a parte che si è trovato molto bene con te su questo non c’è dubbio..altrimenti non ti avrei chiamato... peròIris: sì..Ciro: so che... in effetti se non ho capito male..c’era qualche… qualche cosa di diverso che mi è stato riferitoIris: ehhCiro: probabile che abbia capito male ioIris: le hanno riferito male sicuramenteCiro.va bene quindi non è possibile per te non tutta la notteIris: no, noCiro: ehIris: no no la cifra è quellaCiro: come?Iris: no la cifra è quella!Ciro: la cifra è quella?Iris: ti hanno riferito male si mi spiaceCiro: ho capito va bene ti ringrazioIris: grazie a te buongiornoCiro: caio cara, ciao ciao

Progressivo n. 637 del 23.08.2010 ore 18.40: Nicole Minetti parla con Barbara Faggioli della cena della sera precedente.

Barbara: e tu?Nicole: eh, niente, sono qua in piscina...Barbara: Dove?Nicole: come, dove?Barbara: ah, sei rimasta la?...Nicole: Minetti certoBarbara: mmm come è andata?Nicole: Benìssimo...Barbara: si?Nicole: da dio..(ride)Barbara: si?Nicole: mmBarbara: bene... e, ma non torni?Nicole: quando ? dove? no. no, no. sto qua... , sto qua, sto qua...Barbara: ah si?Nicole: penso di si, non soBarbara: e SimoneNicole: boh, non lo so, è a Milano lui...Barbara: ah...Nicole: egh... lo vedrò domani...Barbara: ah, quindi torni domani?Nicole: eh, beh, si, penso di si... domani o dopodomani...Barbara: eh... ho capito...Nicole: te che fai?Barbara: no, io non riesco a venire... a lui glie l’ho detto che forse non riuscivo a venire...Nicole: mmm ho capitoBarbara: lui mi ha detto di andare li.... oggi...Nicole: t’ha detto di venir su oggi?Barbara: siNicole: eh, vieni...Barbara: non posso(…)Barbara: anche la Mari è rimasta?Nicole: si, si anche la Mantelle è rimasta... si...Barbara: e poi?Nicole: e poi è rimasta... la Marìstelle... la Iris, le gemelle, la Lisa, la Annina, la Roberta., e poi... la Marisiel.Barbara: tutte!Nicole: si, tutte

Sms del 04.09.2010 ore 13.30: Nicole Minetti a Giorgio Puricelli

Gio ma secondo te il pres vuole fare qualcosa stasera?perche ieri mi aveva detto forsesi... Giusto per capire...

Sms del 04.09.2010 ore 13.34: Giorgio Puricelli a Nicole Minetti

Siamo al lago nel pom Secondo me Dorme li C’ e’ katarina la gelosa Per me facciamo come ieri sera Cena 5 persone

Sms del 04.09.2010 ore 15.23: Nicole Minetti a Giorgio Puricelli

Ok dai prova a convincerlo a fare qualcosa stasera.... Cosi lo tiriamo un po’ su dimorale..!! L’ho provato a chiamare ma non mi risponde....

Sms del 04.09.2010 ore 15.23: Giorgio Puricelli a Nicole Minetti

Poi gli parlo Ti faccio sapere

Progressivo n. 95 del 20.09.2010 ore 18.53: Iris Berardi

Iris:... e son contenta del regalo che m’ha fatto. Però i... e(incomprensibile)?Uomo: Ma è un regalo materiale o un regalo...?Iris: Cash!Uomo: Ah!Iris: ..perché alla fine gli ho dovuto chiedere qualcosa in più, va bé, che poi mi ha dato quello che gli ho chiesto però... cioè veramente, una., una ragazza, cioè ma tu de., cioè, s’è massa a piangere!(ride) Oggi, cioè (ride) perché non gli voleva dare quello che leivoleva., ah, ah, ah, io invece molto tranquillamente gli ho detto: “ Amore non mi bastano!” (ride) “Ho bisogno di., un pochino in più!”. Madonna! Che…

di Fabrizio Colarieti per Il Punto, 3 febbraio 2011 [pdf]

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