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A320Le ultime indiscrezioni del New York Times sul disastro dell’Airbus A320 della Germanwings precipitato sulle Alpi francesi hanno avanzato l'ipotesi di suicidio del copilota, il 28enne Andreas Lubitz. E la procura di Marsiglia ha confermato che l'uomo «ha voluto distruggere l'aereo». Secondo Leonardo Lecce, docente di ingegneria aerospaziale all’Università Federico II di Napoli, per anni impegnato nelle indagini sulla strage di Ustica (27 giugno 1980, 81 morti), «è plausibile e tragicamente verosimile che uno dei due piloti abbia deliberatamente scelto di autodistruggere l’aereo, ma restano da chiarire diversi aspetti, primo fra tutti l’assurdità del fatto che l’altro pilota non sia riuscito a rientrare in cabina per colpa di una serratura progettata male».
L'esperto prosegue: «In passato ci sono stati incidenti identici. E uno degli elementi che mi ha fatto pensare fin da subito a qualcosa di simile, senza escludere tuttavia il sabotaggio di matrice terroristica o l’avaria generale delle strumentazioni di bordo, è stata la prolungata e anomala assenza di comunicazione radio».
Anche perché «era stato riferito», spiega Lecce, «che negli 8 minuti che precedono lo schianto il controllo del traffico aereo ha tentato più volte di mettersi in contatto con l’Airbus. Questo poteva significare che i piloti non potevano comunicare o a causa di un guasto a tutti i sistemi di alimentazione di bordo, molto improbabile, o perché impediti dalla presenza di qualcuno in cabina che li minacciava e che poi ha preso il controllo del velivolo». Del resto «un angolo di discesa di circa 5 gradi porta a una percorrenza di 131 chilometri che a una velocità di 900 km/h giustifica gli 8 minuti prima dell’impatto». ...continua a leggere "Airbus A320, l’esperto Lecce: suicidio plausibile"