Era diventato una delle immagini simbolo di Amatrice. Quel palazzo rosso, rimasto miracolosamente in piedi al centro di Corso Umberto I nonostante, a pochi passi, la scossa delle 3:36 del 24 agosto scorso avesse seminato morte e distruzione. Il palazzo rosso ora non c'è più, non ha retto le ultime due spallate inferte ieri sera dal terremoto. Raso al suolo, tutti e cinque i piani, compreso il pianoterra che un tempo ospitava la filiale di una banca. E' apparso così, questa mattina, alle prime squadre dei Vigili del fuoco che si sono inoltrate nella zona rossa a verificare i danni causati dalle ultime scosse. La notte scorsa sono avvenuti altri crolli che hanno interessato anche ciò che rimaneva del Municipio, sempre in Corso Umberto I, e altri edifici già parzialmente collassati. Crolli sono avvenuti anche nelle frazioni di Amatrice, già pesantemente colpite dal terremoto di agosto. Le strade e i ponti, invece, hanno retto, nonostante le preoccupazioni manifestate nei giorni scorsi dalla Protezione civile, in particolare sul conto della provinciale 20, una delle principali vie d'accesso ad Amatrice. La viabilità lungo la stessa strada è compromessa in più punti in seguito ai crolli e ai dissesti causati o aggravati dal terremoto di quest'estate. Scuole aperte ad Amatrice, dove gli studenti questa mattina sono regolarmente entrati nelle aule provvisorie allestita nella frazione di Villa San Cipriano. ...continua a leggere "Ad Amatrice numerosi crolli, anche il palazzo rosso"
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Sfollati commossi, Francesco abbiamo bisogno di te
"Papa Francesco, auguri oggi è la tua festa". E' stato il più piccolo degli alunni della scuola Romolo Capranica di Amatrice a strappare un enorme sorriso a Papa Francesco nel giorno del suo onomastico e un attimo dopo averlo visto varcare la porta di uno dei moduli prefabbricati della scuola provvisoria di Villa San Cipriano. Là dove nessuno oggi attendeva il Papa. Perché ad Amatrice, nella scuola tirata su in undici giorni dalla Protezione civile del Trentino, doveva essere una mattina qualunque. Era prevista una sola visita, già annunciata, quella del Vescovo di Rieti, Mons. Domenico Pompili, che invece è arrivato in compagnia del Santo Padre. "Non lo sapevamo, aspettavamo il Vescovo e basta", ha raccontato con grande emozione la dirigente scolastica, Maria Rita Pitoni. "Monsignor Pompili - ha aggiunto - mi aveva annunciato la sua visita, ieri al telefono". Invece, poco dopo le 9, gli oltre 200 studenti che frequentano la scuola, dalla materna alle superiori, si sono trovati davanti il Papa. "Li ha baciati tutti - ha proseguito la professoressa Pitoni - li abbiamo fatti entrare nella prima aula, una classe alla volta. Ha regalato a ciascuno di loro un rosario e ha avuto una parola per ognuno. Per gli alunni, ma anche per noi docenti e per i genitori, è stata un'emozione grandissima, indescrivibile. Tanta commozione - ha aggiunto la dirigente scolastica - ma anche ammirazione per una figura così immensa, che è arrivata con tanta semplicità. E' davvero quello che ci voleva". ...continua a leggere "Sfollati commossi, Francesco abbiamo bisogno di te"
L’infermiere che ha perso i figli e il suo continuo impegno per aiutare gli altri
Non ha mai smesso di pensare agli altri. Dalla notte del 24 agosto, quando la scossa delle 3.36 gli ha strappato i figli, Anna di 21 anni e Franco di 23, Carlo Grossi non si è fermato un attimo. Ha continuato a fare quello che faceva da una vita, il suo mestiere: il soccorritore. Chiunque, di fronte a un dolore così immenso, avrebbe gettato la spugna, lui no. Ha scavato tra le macerie, ha tirato fuori i suoi figli per i quali non c'era più nulla da fare, e poi ha trasformato la sua tragedia senza confini in una missione di soccorso, mettendo i bisogni degli altri in cima alle priorità. A un mese dalla maledetta notte in cui la terra ha tremato inghiottendo metà della sua vita, Carlo è ancora in prima linea, con il suo cane Laga. È al campo di Sommati, una delle frazioni di Amatrice colpite dal terremoto. Fa il volontario tra le fila dell'Associazione nazionale carabinieri. Gioca con i bambini, pulisce la mensa, raccoglie richieste di aiuto, ripara roulotte, si reca a fare consegne di beni di prima necessità, medicine, cibo e vestiario. Fa anche l'infermiere, il suo lavoro dal 1981, l'anno in cui si trasferì da Roma all'ospedale Grifoni di Amatrice, dove ancora oggi è in servizio presso l'Ares 118. Conosce il territorio, sa raggiungere ogni frazione passando per strade alternative. "Cerchiamo di risolvere in tempi brevi richieste che creano enormi difficoltà a questa gente che non ha più nulla o poco", racconta con la sua solita grinta. ...continua a leggere "L’infermiere che ha perso i figli e il suo continuo impegno per aiutare gli altri"
Sisma: le inchieste giudiziarie, i pm attendono l’esito delle perizie
Saranno i primi esiti del pacchetto di perizie sui crolli, affidate all'ingegner Antonello Salvatori del Dipartimento di ingegneria civile dell'Università dell'Aquila, a dare concretamente il via all'inchiesta sul sisma del 24 agosto condotta dal pool di magistrati coordinati dal procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva. E' questa, a un mese dalla scossa delle 3.36 che ha distrutto Amatrice e Accumoli, l'unica certezza che trapela dal palazzo di giustizia reatino. Solo dopo che il super-perito avrà dato una prima risposta ai quesiti che la procura gli ha sottoposto, insieme a un elenco di 68 edifici crollati e sequestrati, 20 dei quali pubblici, saranno fatti ulteriori passi. Sarà dunque lo stesso consulente, che già aveva indagato sul terremoto dell'Aquila del 2009, a indicare ai pm quali edifici meritano approfondimenti e quali crolli evidenziano carenze strutturali tali da consentire l'individuazione di precise responsabilità penali. La seconda fase riguarderà l'analisi dell'enorme mole di documenti sequestrati a più riprese in tutti gli enti pubblici interessati (Regione, Genio civile, Provincia, Comuni e Ater). ...continua a leggere "Sisma: le inchieste giudiziarie, i pm attendono l’esito delle perizie"